Il principato di Monaco ha fatto da cornice ad una delle gare più combattute e spettacolari di sempre. Sorpassi, controsorpassi e staccate al limite hanno caratterizzato un E-Prix di Monaco indimenticabile
La Formula E sa regalare spettacolo continuo e anche assentarsi dallo schermo per un solo minuto può significare perdersi parte di questo show.
A Monaco fa in scena la gara numero 7 della stagione 2021, per la prima volta tornando al format classico della Formula E, ovvero sul giorno singolo.
Le Mercedes si presentano all’appuntamento al comando in entrambe le classifiche, piloti e costruttori, ambendo quindi a consolidare la leadership.
Dietro ci sono tutti gli eltri piloti e team pronti a dar battaglia perchè, si sa, in un E-Prix può sempre succedere di tutto e non si sa mai chi taglierà il traguardo per primo.
La partenza è pulita, non ci sono i temuti contatti alla Saint Devote e le macchine sfilano via senza problemi.
Da Costa mantiene la leadership quindi, portandosi dietro Robin Frijns e Mitch Evans.
Si percepisce subito che sarà una gara tosta, perchè alla Saint Devote ci sono subito dei tentativi di sorpasso e addirittura quello che in gergo viene chiamato three-wide, ovvero la presenza in curva di 3 macchine affiancate.
E’ noto che in Formula E i piloti sono più aggressivi rispetto alla Formula 1, soprattutto per la conformazione delle vetture e quindi si sfruttano tutte le possibilità di sorpasso.
A questo proposito abbiamo avuto modo di chiedere l’opinione di Jean Eric Vergne in conferenza stampa, il quale ci ha risposto proprio in questo senso, affermando che “In Formula 1 se ti tocchi con un altra macchina, danneggi qualcosa e la gara finisce, in Formula E invece se perdi un pezzo può succedere anche che vai più veloce perchè hai meno peso”; affermazione che ha provocato l’ilarità della sala stampa.
Il tornantino in curva 6 è stato teatro di un tamponamento che avrebbe potuto causare bandiera rossa, ma per fortuna le macchine sono riuscite a sfilare senza problemi.
Da qui in poi inizia lo spettacolo, con Frijns che sorpassa Da Costa in curva 1, con il portoghese che reagisce andando a prendere il primo attack mode. Scivolato in quarta posizione effettua uno dei sorpassi spettacolari della gara. in fondo al tunnel infatti approfitta della lotta da JEV e Evans e si riporta in seconda posizione, avendo ancora buona parte dell’attack mode disponibile.
Frijns decide per una strategia atipica, ravvicinando i due attack mode, forse per provare a prendere un vantaggio consistente e magari sperare in una safety car.
la strategia sembra pagare, dopo il secondo attack mode si trova ad avere circa 3 secondi di vantaggio su Da Costa.
a meno di 10 minuti dalla fine, Rest è costretto a fermarsi in uscita da curva 1 a causa di un contatto con le barriere, entra la safety car in pista.
i commissari impiegano forse un po’ troppo a rimuovere la macchina, fatto sta che alla ripartenza, i piloti hanno il tempo solo per un paio di giri.
Da Costa si trova immediatamente dietro a Frijns, il quale copra ogni possibile pertugio.
Il portoghese appare più veloce e all’ultimo giro decide di provare il tutto per tutto. In uscita dal tunnel allunga la staccata e, a ruote fumanti, sorpassa Frijns all’esterno. Una manovra che lo porta a vincere una delle gare più entusiasmanti di quest’anno.
Nelle interviste post gara, Da Costa afferma che non era per niente sicuro di poter chiudere la curva, ma ha deciso comunque di provarci.
Vittoria strameritata, non solo per merito dell’ultimo sorpasso, ma anche per una migliore gestione dell’energia e anche per merito del fan boost, che gli ha consentito anche di avere un po’ più di potenza nel finale.
Nella classifica Piloti ora comanda proprio Da Costa, seguito da Vandoorne e Vergne.
Per ciò che concerne la classifica costruttori la DH Techeetah prende il largo nei confronti della nissan E.Dams e di Mercedes; con quest’ultima protagonista di un weekend decisamente negativo.
La Formula E tornerà il 19 giugno a Puebla, in Messico. per un’altra gara che si preannuncia spettacolare